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quanto hai dormito?

hai il coraggio di aprire  gli occhi e guardarti intorno? certo, sei qui, qui in questo mondo, il mondo così come lo vedi, le cose qui sono così. così? sì, proprio così, non altrimenti. quanto hai dormito? olav h.hauge

il mare

questo era il mare. la gravità stessa, immensa e grigia. ma simile all’anima che in momenti di solitudine apre all’improvviso fluttuanti riflesse visioni di enigmatici abissi- così anche il mare in un’azzurra ora del mattino può aprirsi al cielo e alla solitudine. guarda, scintilla il mare, anch’io ho stelle e abissi azzurri. olav h.huge

sera di neve

getta via la tua oscurità e sarai ricco. come una sera dopo la neve. il campo è ricco, e la brughiera, ovunque aghi di pino, e le case sono ricche, sicure per la vita e il calore. la terra addormentata conosce il proprio splendore. le sopracciglia brinate del cielo sono piene di stelle. olav h.hauge

é quel sogno

é quel sogno che portiamo in noi che qualcosa di miracoloso avvenga, che debba avvenire – che il tempo si apra che il cuore si apra che le porte si aprano che la roccia si apra che le sorgenti scaturiscano – che il sogno si apra, che un mattino penetriamo in una baia di cui [...]