Monthly Archives: June 2014

in…

indisciolta insospesa incompleta sto. attaccata al tuo corpo suadente, costretta da te alla terra. i miei atomi danzano musica dell’eterno fuoco tormentati nella profonda essenza come contrabbasso percosso pizzicato pigiato sta. attaccato alla sua anima terrena costretto ad una umana stampella. elvira peduto

una fine

cadendo una stella strappava lembi di cielo nero per costruirsi un sudario. all’improvviso un odore si fece profumo ed un fiotto di mare azzurro l’unica meta possibile in cui spegnersi. elvira peduto

gineceo

in perpetua afflizione giriamo attorno alle mure altissime del gineceo tra le donne qualcuna c’è che canta indoviniamo le loro abluzioni di lacrime i loro occhi dalle grate ci spiano le loro mani ci gettano ritagli d’unghie torsoli di mela monete dentini guasti gusci di arachidi ditali fili pezzetti di carta con macchie e graffi [...]

concludendo

vivo sull’acqua, solo. senza moglie nè  figli. ho circumnavigato ogni possibilità per arrivare a questo: una piccola casa su acqua grigia, con le finestre sempre spalancate al mare stantio. certe cose non le scegliamo noi, ma siamo quello che abbiamo fatto. soffriamo, gli anni passano, lasciamo tante cose per via, fuorché il bisogno di fardelli. [...]

passerà

ero là ho aspettato che accadesse poi una lunga pioggia dietro l’angolo si son chiuse le mani ho aspettato che partissi per varchi di luce contavo i tuoi passi uno a ad uno mi chiedesti quale parola? -  passerà – ho aspettato che restassi ma è dura l’inversione del mare ho aspettato ho aspettato tutte [...]